Visual Hammer: come entrare nella mente dei consumatori
Cosa si intende per Visual Hammer?
Se non sei già venuto a conoscenza di queste due parole, solamente per pura assonanza potresti già immaginare di cosa ti sto parlando: gli americani lo chiamano “Visual Hammer” (immagine a martello), noi “mangia spaghetti” la chiamiamo “Immagine Calamita”.
Per “Immagine Calamita” si intende un visual, presente sul packaging e non solo, che identifica un prodotto o un brand e che lo rappresenta nel mercato e nella mente del consumatore: in questo modo si crea un link inequivocabile da diventare indispensabile per la sua riconoscibilità. In pratica, quella semplice immagine diventa sinonimo del prodotto stesso rinforzando la sua presenza nel nostro immaginario, un elemento visivo che fissa e focalizza, con forza, nella mente di tutti un determinato brand o prodotto che viene istintivamente e immediatamente richiamato nella mente del pubblico.
Il più delle volte nasce sulla confezione, ma in molti casi viene utilizzata e veicolata, grazie alla sua forza, negli spot e nelle campagne pubblicitarie. Potrei fare centinaia di esempi di immagine calamita. Una delle più storiche è il grissino “Rio Mare”, che non si spezza ma taglia il tonno, quello con le pinne gialle.
Uno degli esempi più comuni che puoi trovare nel web è quello di Coca Cola. Questo brand ha molta storicità ed è talmente tanto forte che realmente non ne ha “una” ma bensì “tre” di immagini calamita. Non credere sempre a quello che ti propongono su una pagina online, pensa con la tua testa, quello che ti sto per far vedere è la dimostrazione di quello che ti arriva dritto al tuo cervello con una sola immagine:
In sintesi sono:
1) La silhouette della bottiglia
2) L’onda bianca su fondo rosso
3) Santa Claus illustrato
È fondamentale, inoltre, per rinforzare il naming e il posizionamento del prodotto. Una buona immagine calamita, infatti, aiuta non solo a ricordare il brand ma anche il suo posizionamento.
Quando pensi a Milka cosa ti viene in mente?
Sicuramente ti sarà arrivata nella mente l’immagine della “Mucca Viola” che con questa immagine calamita fa leva sul Brand Positioning di Milka:
Il Cioccolato al Latte di Montagna, quello sano, della Mucca Viola.
Questa è esattamente la differenza tra un logo e un’immagine calamita. Il visual non fa direttamente parte del design del logo, ma in determinate condizioni è un’aggiunta molto efficace al logotipo. L’immagine calamita viene utilizzata nelle campagne al fine di migliorare il riconoscimento del marchio e a volte può essere anche più forte del logo stesso.
Ti faccio due esempi visivi di immagine calamita verso il logo:
Logo birra Corona Vs Limone sul collo della bottiglia
Il logo della birra Corona quasi si perde, non ha memoria e forza nella mente del consumatore. Con molta probabilità alla domanda: “Spiegami com’è fatto il logo della birra Corona?” in molti non saprebbero darti la risposta e altrettanti ti direbbero che c’è il limone.
Logo Michelin Vs Omino
Quest’altro esempio è molto chiaro per spiegarti quanto sia forte l’immagine calamita dell’omino Michelin: questo visual magnetico chiamato “Bibendum” è stato talmente forte che con il passare degli anni la Michelin ha provato a toglierlo dal logo ma si è trovata costretta ad inserirlo di nuovo.
L'importanza dell'immagine calamita
Tornando a noi, lo sviluppo dell’immagine calamita può essere molto importante, se non fondamentale, verso le vendite e verso il consumatore. Non creare, infatti, un visual potente per un’azienda potrebbe essere molto penalizzante o viceversa molto vantaggioso. Una volta che abbiamo creato questa immagine calamita dobbiamo sfruttarla sul fronte della confezione, esattamente come l’esempio del tonno Rio Mare con il grissino.
La chiave visiva dovrebbe essere sempre contemplata nello sviluppo di un nuovo progetto per essere facilmente e rapidamente afferrata. Nella fase di progettazione del logo, dovresti già considerare quale elemento visivo chiave potrebbe essere utilizzato in combinazione con esso. Ancora una volta, dovresti prestare attenzione ai seguenti aspetti:
- La chiave visiva dovrebbe essere semplice e comprensibile.
- Dovrebbe essere unico e inconfondibile.
- Dovrebbe essere utilizzabile su diversi media.
- Dovrebbe affrontare i sentimenti del gruppo target.
Per vincere la guerra sugli scaffali, l’immagine calamita è fondamentale.
Nel mondo attuale siamo imbottiti di comunicazione, di pubblicità. Tutto il giorno, in qualsiasi luogo dove ci troviamo. La mente umana ragiona, infatti, in modo semplice e in questo marasma comunicativo necessita di semplicità. I prodotti hanno solo pochi secondi per catturare lo sguardo dei clienti e convincerli all’acquisto, per questo, il modo migliore per entrare nella mente del consumer e cercare di rimanerci a lungo, è esattamente il motivo per cui bisogna sviluppare e sfruttare un’immagine calamita.
Chi possiede un’immagine calamita sul suo Packaging molto spesso detiene la leadership, ovvero è il Brand Leader nel segmento di riferimento. Sarà un caso?
Il valore di quell’immagine è altissimo sia per il marketing che per il branding del prodotto.
Il suo ruolo è, infatti, fondamentale: comunica e agisce senza utilizzare parole, attirando il consumatore che riconosce in quelle immagini una certezza. Se sparisse dalla confezione perderebbe buona parte del suo potere magnetico.
Per questo sviluppare un packaging che includa un’immagine calamita è un’assicurazione a lungo termine per il successo del tuo prodotto. Rappresenta una certezza per il futuro perché consente al tuo pack di sfruttare una vera e propria arma segreta che non verrà valutata dal consumatore in maniera razionale, ma agirà nel suo subconscio.
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